BENI STRUMENTALI

Obbligo di assicurazione di beni strumentali per i rischi catastrofali: cosa prevede il decreto attuativo

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Il decreto attuativo che introduce l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i rischi catastrofali, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, è ormai alle battute finali. L’entrata in vigore è fissata per il 31 marzo 2025.

 

Una delle novità principali riguarda l’estensione della copertura assicurativa anche ai beni strumentali, inclusi quelli in leasing.

Riassicurazione Sace: le percentuali di copertura per le compagnie

Il decreto stabilisce lo schema di convenzione per la riassicurazione da parte di Sace, che definisce le condizioni per la condivisione del rischio. Le compagnie che intendono accedere alla riassicurazione pubblica devono garantire:

 

  • 100% della copertura per beni o gruppi di beni con valore fino a 1 milione di euro;
  • 70% della copertura per beni con valore compreso tra 1 e 30 milioni di euro;
  • Per valori superiori ai 30 milioni, la percentuale sarà stabilita tramite negoziazione.

Gli elementi del decreto per contenere i costi delle polizze

Il decreto prevede diverse leve per ridurre i premi assicurativi:

 

  1. Definizione degli eventi assicurabili (es. terremoti, alluvioni, frane, inondazioni);
  2. Esclusioni contrattuali che possono essere negoziate per contenere i costi;
  3. Limiti di indennizzo e l’introduzione di franchigie;
  4. Gestione della flessibilità per le grandi imprese, che dovranno assicurare solo gli asset più rilevanti, mentre le piccole imprese copriranno l’intero valore dei fabbricati e del loro contenuto.

Tempistiche di approvazione e proroga dell’obbligo

Il testo finale del decreto sarà sottoposto a istituzioni come Ivass e potrebbe passare dal Consiglio di Stato

 

Tuttavia, l’obbligo di assicurazione, inizialmente previsto per la fine del 2024, subirà una proroga. Si prevede che l’entrata in vigore slitti al 31 marzo 2025 per consentire alle compagnie assicurative di adeguarsi alle nuove regole.

Maggiore flessibilità per le imprese

Il decreto consente alle aziende di adattare le polizze alle proprie esigenze. È possibile assicurare beni di proprietà o in leasing separatamente e in base alle caratteristiche geografiche delle aree in cui sono localizzati.

 

L’introduzione di franchigie e scoperti contribuirà inoltre a rendere più gestibile il costo delle polizze.

 

Queste nuove misure puntano a garantire una maggiore protezione per le imprese italiane, senza gravare eccessivamente sui bilanci aziendali.

 

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Lorenzo Stefanelli

Lorenzo collabora con Golden Group in qualità di Adv Specialist.
La sua avventura nel digital marketing inizia nel 2018, in questi anni ha acquisito sempre più esperienza aiutando diverse aziende a creare una strategia digitale di successo.
Nell'ultimo periodo si appassiona alla creazione di contenuti, che realizza per il blog di Beni Strumentali.

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