BENISTRUMENTALI

BENI STRUMENTALI

Ammortamento Beni Strumentali: come funziona, come si calcola e chi può farlo

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Per svolgere molte attività di impresa o professionale, spesso è necessario disporre di beni strumentali. Si tratta di beni che l’azienda acquista in un determinato esercizio, anche all’inizio della propria attività, e che possono essere utilizzati per un tempo prolungato. 

 

Tra i beni troviamo gli immobili, come ad esempio gli uffici e i magazzini, ma anche l’auto aziendale, i furgoni, i computer e via dicendo. Essi possono essere materiali e immateriali.

 

Il loro costo d’acquisto viene spalmato su più esercizi, ed è anche per questo motivo che si ricorre al meccanismo dell’ammortamento.

L’ammortamento per i beni strumentali

L’ammortamento dei beni strumentali è il processo contabile attraverso il quale il costo di tali beni viene distribuito su diversi periodi. Questo si applica principalmente ai beni a lunga durata che mantengono la loro utilità nel tempo. L’azienda non deduce l’intero costo all’istante, ma solo una quota in base all’anno di utilizzo.

 

Va notato che esistono due tipi di ammortamento: quello civilistico, utilizzato per la compilazione dei bilanci aziendali e deduzione dalla normativa fiscale, che stabilisce le durate di ammortamento standard in base al settore di attività e al tipo di bene acquistato. 

 

Tuttavia, i beni con un valore inferiore a 516,46 € possono essere completamente dedotti nell’anno dell’acquisto, tramite il superammortamento.

 

D’altra parte, i beni non ammortizzabili includono quelli con una vita utile inferiore a un anno o quelli che non sono stati acquistati dall’azienda ma solo noleggiati o affittati.

Chi può fare l’ammortamento

L’ammortamento dei beni strumentali è un vantaggio sia per le imprese che per i professionisti, poiché consente loro di dedurre il costo dei beni acquistati seguendo i coefficienti di ammortamento stabiliti dal ministero. Questo ha l’effetto di ridurre il reddito imponibile e, di conseguenza, abbassare l’importo delle tasse da pagare.

 

Il calcolo dell’ammortamento coinvolge la divisione del costo originale del macchinario per il numero di anni di ammortamento, come stabilito dalle leggi fiscali. Questo permette di distribuire il costo su più anni contabili, aiutando a coprire gradualmente l’acquisto del bene.

 

Nel calcolo dell’ammortamento, è essenziale rispettare due principi fondamentali: seguire un piano di ammortamento basato sulla vita residua del bene rispettando il criterio di ripartizione del costo e che questo processo non possa essere influenzato da cambiamenti nelle politiche aziendali e deve seguire regole fisse.

 

In generale, ci sono tre tipi di quote di ammortamento: quote costanti, che distribuiscono il costo in modo uniforme nel corso degli anni, quote decrescenti, che prevedono ammortamenti minori anno dopo anno e quote variabili, che considerano quote di ammortamento diverse a seconda delle modalità di partecipazione del bene al processo produttivo per ogni esercizio.

Beni strumentali e panoramica delle agevolazioni

Nel contesto delle agevolazioni, due importanti programmi meritano attenzione: il Piano Nazionale Transizione 4.0 e la Nuova Sabatini.

 

Il Piano Nazionale Transizione 4.0 supporta le imprese italiane che investono in tecnologie avanzate, digitalizzazione e Industria 4.0. Questo programma offre un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, con aliquote che variano in base al valore dell’investimento. Le aliquote vanno dal 20% per investimenti fino a 2.5 milioni di euro, al 5% per investimenti oltre i 10 milioni di euro.

 

La Nuova Sabatini è stata rifinanziata nel 2023 e offre supporto alle imprese che investono in beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.

 

Il Ministero delle Imprese eroga un contributo proporzionale agli interessi sui finanziamenti, con tassi d’interesse variabili a seconda del tipo di investimento, tra cui investimenti 4.0 e investimenti green a partire dal 2023.

La soluzione per accedere agli incentivi

Come per tutte le agevolazioni, anche gli incentivi per i beni strumentali prevedono un iter burocratico intricato. Secondo Confcommercio, la maggior parte degli imprenditori ha difficoltà nel reperimento della documentazione e nella compilazione della domanda, a causa di indicazioni poco chiare da parte della Pubblica Amministrazione.

 

Per evitare queste incomprensioni, ti invitiamo a scaricare la nostra guida.



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Lorenzo Stefanelli

Lorenzo collabora con Golden Group in qualità di Adv Specialist.
La sua avventura nel digital marketing inizia nel 2018, in questi anni ha acquisito sempre più esperienza aiutando diverse aziende a creare una strategia digitale di successo.
Nell'ultimo periodo si appassiona alla creazione di contenuti, che realizza per il blog di Beni Strumentali.

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