BENI STRUMENTALI
Bonus beni strumentali: i chiarimenti dal MEF su compilazione fattura e documento di trasporto
Durante le discussioni in Commissione Finanze della Camera del 10 gennaio 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato nuove spiegazioni sui criteri e le condizioni necessarie per beneficiare dei crediti d’imposta.
In particolare per quanto riguarda il bonus beni strumentali è possibile risolvere l’omissione del riferimento normativo nel documento di trasporto tramite una corretta stesura della fattura.
Interpello n. 270/2022: i dettagli
Nell’interpello n. 270/2022, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per usufruire del bonus per i beni strumentali, è necessario indicare il riferimento normativo della legge 27 dicembre 2020, n. 178, non solo nella fattura ma anche nel documento di trasporto.
Tuttavia, l’interpretazione rigida degli obblighi documentali imposti dall’articolo 1, comma 1062 della Legge di Bilancio 2021 è stata criticata fin dall’inizio dagli esperti del settore, nonostante la possibilità di integrare i documenti successivamente e comunque prima dell’avvio delle attività di controllo.
Durante l’audizione in Commissione Finanze della Camera il 10 gennaio 2024, viene quindi concessa un’alternativa all’obbligo di indicare la normativa nel documento di trasporto, pur garantendo che la consegna dei beni strumentali agevolabili sia certificata.
In caso di omissioni, la corretta compilazione della fattura assicurerà comunque l’accesso ai crediti d’imposta dovuti.
Bonus beni strumentali: focus sul documento di trasporto in fattura
Sarà consentito, come indicato anche dall’Agenzia delle Entrate su richiesta del MEF, menzionare nella fattura il riferimento al documento di trasporto associato alla consegna dei beni incentivati.
L’adempimento degli obblighi documentali stabiliti dall’articolo 1, comma 1062 della legge n. 178/2020 potrà quindi considerarsi soddisfatto “nei casi in cui la fattura, che contenga regolarmente l’espresso riferimento alle disposizioni dei commi da 1054 a 1058-ter della legge n. 178 del 27 dicembre 2020, richiami chiaramente ed univocamente il documento di trasporto nel quale è stata omessa l’indicazione della norma agevolativa.”
Per riassumere, la fattura dovrà contenere:
- il riferimento normativo (commi da 1054 a 1058-ter, articolo 1, della legge n. 178 del 27 dicembre 2020);
- il richiamo al documento di trasporto nel quale manca l’indicazione della norma agevolativa.
Per quanto riguarda i futuri controlli documentali per verificare il rispetto delle condizioni per accedere ai bonus per i beni strumentali, l’Agenzia delle Entrate ribadisce l’importanza che tutta la documentazione sia in grado di dimostrare il reale sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili.
Ciò implica che anche i documenti di trasporto siano compilati correttamente, con la possibilità di correggere i dati omessi relativi all’indicazione della norma agevolativa anche successivamente, ma sempre prima dell’inizio dei controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Dunque, le imprese hanno due opzioni:
- correggere i documenti di trasporto;
- includere un richiamo chiaro e inequivocabile dei ddt nella fattura.
Hai bisogno di ottenere ulteriori delucidazioni sui chiarimenti redatti dal MEF in merito alla compilazione della fattura e del documento di trasporto? Compila il form sottostante per una consulenza ad hoc e scarica la nostra guida.
Lorenzo Stefanelli
Lorenzo collabora con Golden Group in qualità di Adv Specialist.
La sua avventura nel digital marketing inizia nel 2018, in questi anni ha acquisito sempre più esperienza aiutando diverse aziende a creare una strategia digitale di successo.
Nell'ultimo periodo si appassiona alla creazione di contenuti, che realizza per il blog di Beni Strumentali.
Richiedi maggiori informazioni
sui Beni Strumentali
Hai delle dubbi sui Beni Strumentali? Vuoi capire se la tua attività rientra nei parametri per usufruire delle agevolazioni? Contatta gli esperti dei Beni Strumentali.