BENI STRUMENTALI

Ristorazione, gelaterie e pasticcerie: contributi per acquisto di Beni Strumentali

Reading Time: 3 minutes

In questo articolo parleremo del fondo per il sostegno delle eccellenze, della gastronomia e dell’agroalimentare italiano: un incentivo gestito da Invitalia e promosso dal Ministero dell’Agricoltura, dedicato alle imprese attive nei settori della ristorazione, pasticceria e gelateria, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano. 

 

È stata resa disponibile una somma di 76 milioni di euro sotto forma di contributo a fondo perduto per favorire l’innovazione e la formazione all’interno di ristoranti, pasticcerie e gelaterie.

 

Di questi, 56 milioni di euro sono stati destinati agli investimenti in attrezzature per ristoranti, gelaterie e pasticcerie, mentre i restanti 20 milioni di euro sono stati riservati per finanziare contratti di apprendistato presso le stesse aziende, rivolti a giovani diplomati sotto i 30 anni.

 

Il contributo per i Beni Strumentali e i beneficiari

Il finanziamento a fondo perduto per ristoranti, pasticcerie e gelaterie prevede un importo massimo per ogni singola impresa, pur rimanendo entro un limite delle spese totali ammissibili. Questo include sia l’acquisto di macchinari e attrezzature che i salari lordi da corrispondere ai giovani apprendisti.

 

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) ha delineato le procedure per la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà (DSAN) che attesta il possesso dei requisiti necessari. Specifica anche i termini e le modalità per la presentazione delle domande e l’erogazione dei finanziamenti menzionati.

 

I beneficiari, con codice Ateco, del contributo sono:

 

  • 56.10.11 “Ristorazione con somministrazione”;
  • 56.10.30 “Gelaterie e pasticcerie”;
  • 10.71.20 “Produzione di pasticceria fresca”.

 

La presentazione delle domande: tutte le date

Il bando è gestito da Invitalia. In un primo momento le richieste potevano essere presentate attraverso una piattaforma web dedicata di Invitalia dal 1° marzo fino al 30 aprile 2024 e valutate in base all’ordine di arrivo. 

 

Successivamente il soggetto gestore ha reso pubbliche delle modifiche alle date, il servizio infatti si è riattivato il 12 marzo 2024  fino al 13 maggio alle 12:00. Le richieste saranno quindi visualizzabili nello stato in cui si trovavano al momento della sospensione della piattaforma.

Modalità di erogazione nel dettaglio, agevolazioni e spese ammissibili

Ogni azienda può ricevere un finanziamento a fondo perduto fino a un massimo di:

 

  • 30.000 euro per la singola impresa;
  • 70% delle spese totali ammissibili per l’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali necessari per l’attività aziendale.

 

I diplomati devono soddisfare i seguenti requisiti:

 

  • Aver ottenuto un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) non più di cinque anni prima.
  • Non avere raggiunto i trent’anni di età alla data di firma del contratto di apprendistato.

 

I beni strumentali, invece, devono soddisfare i seguenti criteri:

  • Devono essere nuovi, funzionali e prodotti secondo standard di qualità;
  • L’acquisto deve avvenire a prezzi di mercato da fornitori esterni all’azienda beneficiaria;
  • I beni devono restare nello stato patrimoniale aziendale per almeno tre anni dalla data in cui è stato concesso il finanziamento;
  • Le spese sostenute prima della presentazione della domanda e quelle specificate nell’articolo 6, comma 4, del DM 4 luglio 2022 non sono ammissibili.

 

Le spese preventivate devono essere completamente coperte entro otto mesi dalla concessione del finanziamento.

 

È possibile ottenere un anticipo fino al 50% del finanziamento, previa presentazione da parte dei beneficiari di una garanzia bancaria o assicurativa.

 

Entro 30 giorni dalla conclusione delle spese, l’azienda deve richiedere il rilascio dei finanziamenti, fornendo:

 

  • copie delle fatture elettroniche;
  • registri contabili dei pagamenti effettuati;
  • una relazione tecnica finale che descriva gli investimenti e attesti il completo pagamento delle spese correlate.

 

Questi contributi sono erogati nel rispetto delle normative del regime de minimis (Regolamento Generale UE 2831/23, Regolamento SIEG UE 2832/23).

 

Non sono considerate ammissibili le seguenti spese:

 

  • Acquisto di parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito di autonomia funzionale;
  • Acquisto di terreni, edifici e opere murarie di qualsiasi tipo, inclusi impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
  • Acquisto di mezzi targati;
  • Acquisto di beni usati o rigenerati;
  • Spese relative a servizi pubblici, come energia elettrica e gas;
  • Pagamenti di imposte e tasse;
  • Contributi e oneri sociali di vario tipo;
  • Acquisto di buoni pasto;
  • Costi legali e notarili;
  • Servizi di consulenza non direttamente collegati all’attività dell’impresa.

 

Abbiamo cercato di rendere più semplificato tutto ciò che ruota intorno ai nuovi contributi che riguardano ristorazione, gelaterie e pasticcerie. Scaricando la nostra guida inoltre avrai la possibilità di richiedere una nostra consulenza ad hoc.

Picture of Lorenzo Stefanelli

Lorenzo Stefanelli

Lorenzo collabora con Golden Group in qualità di Adv Specialist.
La sua avventura nel digital marketing inizia nel 2018, in questi anni ha acquisito sempre più esperienza aiutando diverse aziende a creare una strategia digitale di successo.
Nell'ultimo periodo si appassiona alla creazione di contenuti, che realizza per il blog di Beni Strumentali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *