BENISTRUMENTALI

BENI STRUMENTALI

I Vantaggi fiscali dell'investimento in beni strumentali

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Nel mondo del business, investire non è solo una mossa strategica per l’innovazione e l’efficienza, ma anche un’opportunità eccezionale per godere di notevoli vantaggi fiscali. Grazie ad un progressivo aggiornamento normativo, in Italia il panorama delle agevolazioni fiscali si è evoluto, offrendo nuove opportunità per le imprese che puntano su un rinnovamento tecnologico e strutturale.

Panoramica sui crediti d’imposta 4.0

La normativa italiana, in constante aggiornamento, prevede specifici incentivi fiscali per l’acquisto di beni strumentali. Questi incentivi sono particolarmente attraenti per le imprese che cercano di modernizzare la loro operatività e aumentare la loro competitività sul mercato.

Secondo le direttive più recenti, per i beni non qualificabili come 4.0, le imprese possono beneficiare di un credito d’imposta del 6% sugli investimenti effettuati. Con un tetto massimo di spesa fissato a 2 milioni di euro per i beni materiali. Questo incentivo è valido per gli acquisti effettuati entro il 30 novembre 2023, a patto che un acconto del 20% sia stato versato entro il 31 dicembre 2022.

La situazione si fa ancora più allettante per gli investimenti in beni strumentali 4.0. Per questi beni, il credito d’imposta sale fino al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, il 20% per importi superiori fino a 10 milioni e infine il 10% per investimenti oltre i 10 milioni, fino a un massimo di 20 milioni di euro. L’agevolazione è garantita per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023.

Non solo i beni materiali, ma anche gli investimenti in beni immateriali 4.0 godono di interessanti agevolazioni. Per il 2023, il credito d’imposta per questi beni è fissato al 20%, con un limite di spesa di 1 milione di euro. 

Aspetti formali e operativi

Per ottenere questi benefici fiscali, le imprese devono conservare una documentazione idonea che comprovi l’effettivo sostenimento dei costi agevolabili. Inoltre, il credito d’imposta è esente da IRPEF/IRES/IRAP e non influisce sul rapporto di deducibilità degli interessi passivi.

Investire in beni strumentali non è solo una questione di migliorare l’efficienza operativa, ma anche di pianificazione strategica e fiscale. Gli incentivi offerti rappresentano una leva fondamentale per ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie dell’impresa, consentendo un reinvestimento efficace delle risorse risparmiate in altre aree di sviluppo aziendale.

Le agevolazioni fiscali nel dettaglio

Ecco una panoramica dettagliata delle agevolazioni fiscali applicabili agli investimenti in beni strumentali in Italia, classificate in base all’anno di “prenotazione” e consegna dei beni, nonché alla loro classificazione come beni “ordinari” o “4.0”. Questo elenco illustra le percentuali del credito d’imposta disponibili per ciascun tipo di bene, fornendo un quadro chiaro e conciso delle opportunità offerte dalle normative fiscali attuali.

Investimento “Prenotato” nel 2021 con Consegna al 31.12.2022

Beni Strumentali “Ordinari”

 

  • Materiali: 10% (spesa massima 2 milioni di euro);
  • Immateriali: 10% (spesa massima 1 milione di euro).
 

Beni Strumentali “4.0”

 

  • Materiali: 50% – 30% – 10% (spesa massima 25 milioni – 10 milioni – 20 milioni di euro);
  • Immateriali: 20% (spesa massima 1 milione di euro).

Investimento Completato nel 2022

Beni Strumentali “Ordinari”

 

  • Materiali: 6% (spesa massima 2 milioni di euro);
  • Immateriali: 6% (spesa massima 1 milione di euro).
 

Beni Strumentali “4.0”

 

  • Materiali: 40% – 20% – 10% (spesa massima 25 milioni – 10 milioni – 20 milioni di euro);
  • Immateriali: 50% (spesa massima 1 milione di euro).

Investimento “Prenotato” nel 2022 con Consegna al 30.06.2023 o 30.11.2023 a Seconda del Bene

Beni Strumentali “Ordinari”

 

  • Materiali: 6% (spesa massima 2 milioni di euro) – investimenti consegnati entro il 30 novembre 2023;
  • Immateriali: 6% (spesa massima 1 milione di euro) – investimenti consegnati entro il 30 novembre 2023.
 

Beni Strumentali “4.0”

 

  • Materiali: 40% – 20% – 10% (spesa massima 25 milioni – 10 milioni – 20 milioni di euro) – investimenti consegnati entro il 30 novembre 2023;
  • Immateriali: 50% (spesa massima 1 milione di euro) – investimenti consegnati entro il 30 giugno 2023.

Investimento Completato nel 2023

Beni Strumentali “Ordinari”

 

  • Materiali: 0%;
  • Immateriali: 0%.
 

Beni Strumentali “4.0”

 

  • Materiali: 20% – 10% – 5% (spesa massima 25 milioni – 10 milioni – 20 milioni di euro);
  • Immateriali: 20% (spesa massima 1 milione di euro).

I beni strumentali tra innovazione e sostenibilità

L’investimento nei beni, soprattutto nella variante 4.0, apre le porte a un futuro di innovazione e sostenibilità. Questo non solo migliora la competitività sul mercato ma anche l‘impronta ecologica dell’impresa, un aspetto sempre più rilevante nell’economia globale.

In conclusione, questa è un’opportunità preziosa per le imprese che mirano a rinnovarsi e crescere in un ambiente di mercato in rapida evoluzione. Le agevolazioni fiscali disponibili sono una risorsa strategica che, se sfruttata saggiamente, può portare a benefici significativi sia a breve che a lungo termine.

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Lorenzo Stefanelli

Lorenzo collabora con Golden Group in qualità di Adv Specialist.
La sua avventura nel digital marketing inizia nel 2018, in questi anni ha acquisito sempre più esperienza aiutando diverse aziende a creare una strategia digitale di successo.
Nell'ultimo periodo si appassiona alla creazione di contenuti, che realizza per il blog di Beni Strumentali.

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