NUOVA SABATINI
Nuova Sabatini green: le certificazioni ambientali necessarie
Investimenti green: tipi di beni strumentali e condizioni
La Nuova Sabatini prevede un incentivo maggiorato al 3,575% annuo per gli investimenti “green”, cioè quelli finalizzati all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi che promuovono un basso impatto ambientale e contribuiscono a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato le informazioni disponibili sul suo sito ufficiale riguardo alla Nuova Sabatini green.
Per rispettare le scadenze, è importante che la data di invio della domanda tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) al proprio istituto bancario o intermediario finanziario sia considerata come riferimento.
È importante notare che per ottenere il contributo aggiuntivo del 3,575% annuo, è necessario che l’investimento sia certificato come green attraverso una specifica certificazione ambientale di prodotto o di processo.
Il Ministero afferma che il rappresentante legale o il procuratore della piccola o media impresa (PMI) deve dichiarare nel modulo di Richiesta Unica (RU) uno dei seguenti punti:
- Possesso di una certificazione ambientale di processo al momento della richiesta di erogazione del contributo;
- Possesso delle certificazioni ambientali di prodotto per ciascun bene inclusi nell’investimento “green”, oppure delle relative autodichiarazioni ambientali, insieme alle liberatorie dei fornitori che confermano il requisito di nuovo di fabbrica e la presenza delle suddette certificazioni o autodichiarazioni.
Per quanto concerne gli articoli ammissibili per il contributo “green”, si precisa che i veicoli elettrici possono essere inclusi, ma solo se l’impresa possiede una certificazione ambientale di processo al momento della richiesta di erogazione.
Per quanto riguarda gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, viene chiarito che non si può ottenere il contributo per l’acquisto di un singolo impianto se non fa parte di un programma di investimenti più ampio.
È fondamentale che gli investimenti dichiarati come “Investimenti 4.0” corrispondano a tutte le caratteristiche richieste, altrimenti non saranno considerati ammissibili per il contributo.
Secondo le indicazioni ministeriali, l’acquisto di un bene con le caratteristiche “4.0” non garantisce automaticamente l’accesso al contributo maggiorato del 3,575% annuo.
Beni strumentali: le caratteristiche per ottenere il fondo
Affinché i beni strumentali possano ottenere il contributo aggiuntivo, devono obbligatoriamente possedere tutte e cinque le seguenti caratteristiche:
- Essere controllati tramite Cnc e/o Plc;
- Essere interconnessi ai sistemi informatici della fabbrica per il caricamento remoto di istruzioni e/o part program;
- Essere integrati automaticamente con il sistema logistico della fabbrica o con altre macchine del processo produttivo;
- Presentare un’interfaccia semplice e intuitiva tra l’operatore e la macchina;
- Rispettare i più recenti standard di sicurezza, salute e igiene sul lavoro.
Inoltre, le stesse macchine devono possedere almeno due delle seguenti caratteristiche:
- Sistemi di telemanutenzione, telediagnosi o controllo remoto;
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo tramite appositi sensori e adattabilità alle variazioni del processo;
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e impianto con la modellazione o la simulazione del comportamento durante il processo (sistema cyberfisico).
Nel caso di agevolazioni concesse per gli “investimenti 4.0”, eventuali spese legate a questo tipo di intervento che non soddisfano i requisiti richiesti non sono comunque considerate valide per ottenere agevolazioni su altre tipologie di intervento, come gli investimenti in beni strumentali e gli investimenti green.
In aggiunta, gli investimenti dichiarati come “investimenti 4.0” dalla PMI nella richiesta, se non corrispondono a tutte le specifiche previste per questo tipo di investimenti, non possono essere effettuati dall’azienda con l’intento di creare macchinari che possano essere considerate parte dell’iniziativa chiamata “Impresa 4.0”. Questi investimenti non possono, in nessun caso, essere considerati per ricevere agevolazioni come “investimenti 4.0” né come “investimenti in beni strumentali.
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Lorenzo Stefanelli
Lorenzo collabora con Golden Group in qualità di Adv Specialist.
La sua avventura nel digital marketing inizia nel 2018, in questi anni ha acquisito sempre più esperienza aiutando diverse aziende a creare una strategia digitale di successo.
Nell'ultimo periodo si appassiona alla creazione di contenuti, che realizza per il blog di Beni Strumentali.
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