BENI STRUMENTALI

Bonus per nuovi beni strumentali: cosa succede in caso di contratti rent to buy

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L’Agenzia delle Entrate, nella risposta n. 198 del 10 ottobre 2024, ha fornito indicazioni riguardanti il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi. Con particolare riferimento alla formula contrattuale del rent to buy.

La richiesta di ALFA S.P.A.

ALFA S.P.A. ha presentato un interpello per ottenere chiarimenti sull’applicazione del credito d’imposta. Quest’ultimo destinato agli investimenti in beni strumentali nuovi, finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi

 

La Società intende adottare il contratto di rent to buy per acquisire tali beni, sostenendo che esso possa rientrare tra le modalità agevolabili.

Il modello “rent to buy” per l’acquisizione di beni

Il contratto di “rent to buy” proposto dalla Società si articola in due fasi principali:

 

  1. Godimento immediato del bene: il locatario ottiene subito l’utilizzo del bene, pagando un canone periodico;
  2. Acquisto successivo: il conduttore si impegna a comprare il bene dopo un periodo prestabilito, con una parte dei canoni già versati imputata al prezzo di vendita.

 

Originariamente introdotto per beni immobili, il modello rent to buy sta trovando sempre più applicazione anche per beni mobili strumentali.

Dubbi sull’eleggibilità del “rent to buy” ai fini del credito d’imposta

ALFA S.P.A. si interroga sull’interpretazione dei commi 1055-1058 della Legge 178/2020, relativi ai beni “Industria 4.0”. La Società evidenzia che in tali disposizioni non viene fatto un esplicito riferimento al contratto di leasing o ad altre modalità contrattuali.

 

Alla luce di ciò, chiede se questa mancanza possa consentire di includere anche il rent to buy tra le modalità di acquisizione agevolabili.

La posizione dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate non concorda con l’interpretazione proposta dalla Società. In particolare, ritiene che il contratto di rent to buy descritto non soddisfi i requisiti per l’accesso al credito d’imposta.

 

La motivazione principale risiede nella mancanza del requisito di novità: i beni, già utilizzati dalla Società in base al contratto, non possono essere considerati nuovi al momento dell’acquisto.

 

L’Agenzia precisa inoltre che ulteriori valutazioni sul contratto in questione sono escluse da questa risposta, riservandosi la possibilità di controlli futuri.

 

Il contratto di rent to buy, nella forma rappresentata da ALFA S.P.A., non consente pertanto di accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, a causa della violazione del principio di novità richiesto dalla normativa vigente.

 

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Lorenzo Stefanelli

Lorenzo collabora con Golden Group in qualità di Adv Specialist.
La sua avventura nel digital marketing inizia nel 2018, in questi anni ha acquisito sempre più esperienza aiutando diverse aziende a creare una strategia digitale di successo.
Nell'ultimo periodo si appassiona alla creazione di contenuti, che realizza per il blog di Beni Strumentali.

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